“Mi sono perso nel medioevo” è il titolo dello spettacolo. Fabius interpreta il Giullare di corte e buffone del popolo; scherzoso saltimbanco e istrionico personaggio, imprevedibile nel divertire e coinvolgere il pubblico, sempre pronto a stupire con giocate di alto livello tecnico-circense e esilaranti stacchetti comici, alchimista della parola, nonchè abile imbonitore nel recitare canovacci e rime, poesie e filastrocche.
Fabius il Giullare nel suo girovagare di borgo in borgo mostra le sue incredibili doti a tutte le persone che incontra; che siano viandanti o popolani, che siano nobili signori o illustri cortigiani, nessuno può sfuggire alla sua sfrontata buffoneria. Un cialtrone dell'inganno che perpetua scherzi e trabochetti a chiunque si trovi sul suo percorso. Lo spettacolo inizia con un divertente canovaccio per attirare l'attenzione del pubblico, onde constatare che non ci siano mascalzoni fra i presenti; segue poi con un numero di giocoleria con i diaboli coinvolgendo il pubblico fino ad ottenere applausi e risate spontanee. Si procura un volontario per un divertente sketch di clown, acrobalance. A seguire Fabius interpreta un pauroso fachiro che stupirà il pubblico. Lo spettacolo termina con un numero di giocoleria con 3 e 4 torce in contemporanea con un divertente stacchetto comico narrato tutto in rima. Una performance intensa e divertente.
Esibizioni e interventi per: rievocazioni, cortei e parate storiche, feste, mercati e cene medievali e rinascimentali, feste tematiche e fantasy. In strada, da palco, piazza e animazioni itineranti. Uno spettacolo per tutte le età.
Repertorio tecnico:
- Giocoliere: 3-4-5 palle, 3-4-5 clave, 3-4 torce infuocate, devil stick, 1-2 diaboli
- fachiro, acrobata, spettacolo di fuoco, giullare, attore, poeta, menestrello
- funambolo - equilibrista (in preparazione)
Dettagli tecnici spettacolo:
- Durata versione originale: 60 minuti
- Durata versione ridotta: 30 minuti
- Interventi itineranti: 10-15-20 minuti
- Spazio: 4x5m. su superficie piana
- Altezza: almeno 3m.
- Impianto luce: autonomo impianto (faretto doppio)
- Impianto audio: autonomo (400 watt per spettacolo fisso, 100 watt per spettacoli itineranti)
- necessità camerino per cambio costume
“Ne li occhi porta la mia donna amore per che si fa gentil ciò ch’ella mira; ov’ella passa, ogn’om ver lei si gira e cui saluta fa tremar lo core, si che, bassando il viso, tutto smore, e d’ogni suo difetto allor sospira: fugge dinanzi a lei superbia ed ira”.